Lavori di valorizzazione e fruizione della Biblioteca Diocesana di Andria "San Tommaso d'Aquino" - Seminario Vescovile di Andria

L'edificio si configura come un complesso conventuale, realizzato nel XVIII secolo e abitato dai monaci Carmelitani, fino alla confisca del 1806 da parte dei francesi, per essere utilizzato come ospefale militare.

Nel 1839, sotto ordine del re Ferdinando di Napoli, l'ospedale fu definitivamente chiuso e riconvertito in seminario diocesano, con successiva modifica delle celle dei frati carmelitani, creazione di nuovi cameroni per i seminaristi e ricostruzione dle campanile, distrutto dai francesi nel 1799. A questo periodo riale la costituzione della bilioteca diocesana, votata a San Tommaso d'Aquino.

Allo statuo di fatto, le aree del convento in teressate dall'appalto si presentavano come una successione di vani (alcuni di questi in condizioni precarie), da spazi adibiti a sale lettura e da un teatro. 

L'intervento è mirato alla conservazione dei materiali costituenti le aree in cui si interverrà, nonché alla rifunzionalizzazione delle aree, per la costituzione di una biblioteca moderna, dotata di servizi (bar, biglietteria, ecc.) al servizio della cittadinanza. Prevista anche la rifunzionalizzazione del teatro.

Prevista da progetto anche l'installazione di nuovi servizi igienici, impianto di condizionamento, nuovi infissi e nuovo impianto di illuminazione per la valorizzazione della facciata.

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